28/01/09

INCONTRO CON L'AUTORE

Cari spritzati,
ieri abbiamo avuto il nostro primo ospite: Stefano Ferrio. La prima considerazione è: che persona meravigliosa. E' stato molto disponibile con tutti noi, ci ha parlato di come ha "costruito" i personaggi del suo romanzo: Il profumo del diavolo, visto che stiamo ancora analizzando questo argomento, e poi ci ha raccontato del rapporto con l'editor e con la casa editrice. Gli sono state poste diverse domande, alle quali ha risposto profusamente. Difficile fare un riassunto dettagliato di un'ora e mezza di incontro, mi limiterò a riportare qualche consiglio che ci ha dato: scrivere tutti i giorni un po', non importa se il giorno dopo cancelleremo tutto, conta scrivere per tenersi in esercizio; le esperienze di vita, unite alla curiosità sono requisiti necessari per uno scrittore. La fantasia non deve mai mancare.
Il protagonista del suo romanzo è una donna: Claudia Palumbo; ha scelto così di sfogare il suo lato femminile, o meglio, di liberarsi dai canoni tipicamente maschili. Ha detto che si è innamorato di tutti i personaggi che ha creato, che li ha interrogati più volte, durante la narrazione, insomma gli ha dato vita come fossero delle marionette, indipendenti. Il romanzo è un thriller, primo perchè è appassionato di questo genere e del mistero in generale, senza che trascenda nel paranormale, poi per diversificare la sua scrittura dal lavoro di giornalista. Ha impiegato circa due anni a scriverlo, l'ha pensato molto, poi un giorno sua cognata ha detto una frase che l'ha colpito e da lì è partita la stesura.
Ci ha ricordato che esistono vari modi per creare un personaggio, alcuni schematici ed altri più fantasiosi. Non ci sono delle regole valide per tutti, dipende dall'attitudine di ogni singolo autore. Si può immaginarlo da capo a piedi subito, o costruirlo durante il racconto, tant'è che se è ispirato a qualcuno che si conosce, l'effetto sarà più reale.
L'obbiettivo per il prossimo incontro è che ognuno di noi crei il suo personaggio, piuttosto definito, che lo accompagni attraverso le varie fasi di stesura di un racconto. La nostra piccola ossesione, individuale, che ci accompagnerà per un anno.
Grazie a tutti e buon lavoro.

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