11/02/10

ESPERIENZA DI VITA PER SCRIVERE


Scrivere, per qualcuno, è un'ossesione, un qualcosa di cui non si può fare a meno. Noi dello Spritz Letterario siamo in parte colpiti da questa fissazione, che ci porta a momenti di solitudine, illuminati dal video del computer nelle notti di questo freddo inverno, per raccontare storie da condividere con chi le leggerà. La solitudine che si cerca anche quando si legge, necessaria per riordinare le idee, concentrarsi su di un'esperienza da tradurre in parole, per ascoltare la voce dei personaggi a cui stiamo dando vita. Già, perchè spesso i nostri protagonisti ci parlano, sono loro a indicarci cosa scrivere, e non è facile, ci vuole tempo e pazienza.
L'esperienza di vita non solo è utile, ma direi piuttosto indispensabile per descrivere la storia, che altrimenti rischia di essere sempre la solita, da un nuovo punto di vista; ciò è la base della scrittura creativa. Uno scrittore narra principalmente di ciò che sa, che ha vissuto e visto coi suoi occhi, questo da credibilità e coerenza alla narrazione. E chi ne ha poca, come può fare? Sarebbe troppo ovvio dire: vivi e accumula esperienza; può però documentarsi, fare ricerche in tanti modi, dall'intervista diretta alla lettura a tema con approfondimento, ascoltare e osservare ciò che ha attorno, uscendo tra la gente, nella realtà e usando l'occhio sensibile ai particolari e l'orecchio bionico che capta rumori o conversazioni. Per scrivere la lista della spesa o il diario personale basta poco, per farsi leggere da altri, invece, bisogna vivere e raccogliere pezzi di esistenza, una sorta di empatia che se ben tradotta su carta, coinvolgerà totalmente il lettore.

1 commento:

carlas ha detto...

Non ci resta che scrivere!anzi, non ci resta che vivere!