Sul Corriere della Sera di sabato 19
ottobre è apparso, a firma di Davide Gangale, un articolo sulla
nuova frontiera veneta di quella che è stata definita “Editoria
2.0”.
Notizia apparsa in concomitanza con il
primo Festival Internazionale del Self Publishing, tenutosi a
Senigallia il 19 e 20 ottobre. Un appuntamento nato per “celebrare
– come ha spiegato Antonio Tombolini CEO di Simplicissimus Book
Farm - il Self Publishing come opportunità di un rinascimento per
l'editoria, ai tempi della rete”. Sempre Tombolini afferma infatti
che “l’autoproduzione digitale cambierebbe radicalmente le regole
consentendo l'accesso al mercato editoriale a una platea vastissima
di persone”.
Proprio a tale proposito merita
un’incursione l’indirizzo TalEmotion (da tale,
racconto, e emotion, emozione), con sede operativa a Padova. Un sito
dove la comunità di scrittori (così si definisce) può pubblicare i
propri racconti ed essere tradotta in cinque lingue. Ogni scrittore
può a
ltresì vendere su TalEmotion i propri scritti che superano le
36mila battute, trattenendo per se il 70%. Una startup in espansione,
con molte idee e programmi.
L’altra realtà è “20lines”
di Treviso. Un social network (che dichiara ben 35mila membri!) dove
tutti possono partecipare alla scrittura collettiva di romanzi e
racconti, contribuendo con 20 righe. Si parte da un incipit d’autore,
donato direttamente dall’autore stesso alla comunità, ogni
settimana. I racconti migliori vengono raccolti in un e-book,
scaricabile gratuitamente sul sito.
Infine
“piccolimaestrivenezia.wordpress.com”, un gruppo di
scrittori veneziani che si sono affiliati all’iniziativa romana di
Elena Stancanelli “Piccoli maestri”. La loro attività consiste
nell’andare nelle scuole elementari, medie e superiori a raccontare
un libro che è piaciuto, con una scelta che va dai classici alla
letteratura. Il gruppo ha recentemente aperto un blog con il catalogo
delle proposte presentate alle scuole e l’elenco degli autori che
partecipano.
Elisabetta Badiello
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